Un massiccio bombardamento verso le infrastrutture energetiche dell’Ucraina è stato lanciato questa mattina dalla Russia: secondo il governatore di Mykolaiv, Vitaliy Kim, finora sono stati avvistati 40 missili Calibur e X101.
Le sirene hanno svegliato i cittadini di diverse città del Paese sotto attacco, mentre funzionari di Kiev hanno invitato i residenti a mettersi al riparo e restare allerta per l’intera giornata.
“C’è una forte minaccia di attacco missilistico. Voglio ribadire che non bisogna ignorare le sirene di allarme aereo”, ha fatto sapere il capo dell’amministrazione militare della Capitale, Serhiy Popko.
Da parte sua, anche il consigliere presidenziale, Anton Gerashchenko, ha parlato di “minaccia di un massiccio attacco missilistico russo” e ha chiesto alla popolazione di restare nei rifugi. La notte scorsa la città di Zaporizhzhia, nel sudest del Paese, è stata colpita 17 volte in un’ora.
“Il numero più alto dall’inizio dell’invasione su larga scala”, ha affermato un funzionario della zona. Le forze russe hanno lanciato anche un attacco missilistico contro la città e la regione di Kharkiv.
Oleg Synyehubov, governatore di quell’area, ha scritto: “Alle 4 del mattino, il nemico ha lanciato attacchi missilistici sulla città di Kharkiv e sulla regione con missili S-300. Sono state prese di mira strutture critiche e infrastrutture. Sono scoppiati incendi, che i soccorritori sono riusciti a spegnere rapidamente. Tuttavia, alcune aree della città rimangono senza elettricità. Fortunatamente non ci sono vittime”.
Ma l’Ucraina non sta soltanto a guardare, e secondo il Times sarebbe pronta ad utilizzare missili a lungo raggio forniti dal Regno Unito per colpire la Crimea. Il premier britannico Rishi Sunak ha promesso ulteriori aiuti militari a Kiev dopo la visita a sorpresa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Londra di questa settimana.
I due Paesi starebbero discutendo se questi aiuti debbano includere anche missili antinave Harpoon o gli Storm Shadow.