Almeno 200 militari e altre persone, tra cui un ragazzino di 11 anni, sono morti in un attacco missilistico sferrato da Mosca sulla stazione ferroviaria di Chaplyne, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato da Interfax, aggiungendo che l’attacco è stato compiuto con un missile Iskander. L’attacco è avvenuto nel giorno in cui l’Ucraina celebrava l’indipendenza dall’Unione Sovietica, raggiunta nel 1991.
“L’Ue condanna con forza l’ennesimo orribile attacco della Russia contro i civili a Chaplino nel giorno dell’indipendenza dell’Ucraina”. Lo scrive in un messaggio su Twitter l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. “Coloro che sono responsabili per il terrore missilistico russo saranno perseguiti”, ha aggiunto.