L’Ucraina accusa la Russia di aver aumentato le forniture di armi ed equipaggiamenti militari ai separatisti filo-russi.
I servizi di informazione militare ucraini affermano che Mosca “continua a rafforzare le capacità di combattimento” dei separatisti in Ucraina orientale. Dall’inizio del mese ha fornito “diversi carri armati”, sistemi di artiglieria e munizioni.
Intanto, secondo quanto riporta l’agenzia russa Ria Novosti, sono iniziati a Ginevra i colloqui tra il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov e il segretario di Stato Usa Antony Blinken.
Il segretario di stato Usa ha assicurato che si tenta ancora di trovare una “soluzione diplomatica” sull’Ucraina. Se i tentativi fallissero, in caso di invasione da parte di Mosca, ci sarà “una risposta rapida e forte”.
La Russia chiede il ritiro delle truppe straniere della Nato dalla Romania e dalla Bulgaria. Lavrov ha dichiarato di non aspettarsi una svolta dai colloqui di oggi ma solo delle risposte alle “garanzie di sicurezza” chieste da Mosca.