Lunedì 19 dicembre, l’ambasciatore russo ad Ankara, in Turchia, è morto dopo essere stato colpito da alcuni colpi di arma da fuoco, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Ria.
L’aggressione a mano armata è avvenuta mentre il diplomatico, il cui nome è Andrei Karlov, stava tenendo un discorso durante l’inaugurazione di una galleria d’arte, secondo quanto riportato dai media turchi.
Nel breve video diffuso dai media internazionali, si vede l’attentatore impugnare l’arma mentre il corpo dell’ambasciatore giace a terra privo di vita e scandire slogan come “Allah Akbar” (Allah è grande) e chiedere vendetta per Aleppo e la Siria.
Secondo la televisione turca Ntv l’attentatore sarebbe stato ucciso dalla polizia. Da informazioni non verificate riportate da alcuni media internazionali, l’uomo sarebbe un poliziotto turco che lavora ad Ankara.
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(Qui sotto le immagini della videocamera mostrano un uomo in giacca e cravatta armato di pistola. Credit: YouTube)