Due turisti con doppia cittadinanza francese e marocchina sono stati uccisi dalla Guardia Costiera algerina al largo del resort di Saidia, nel nord est del Marocco, dopo aver oltrepassato il confine marittimo fra i due Paesi. Secondo quanto riporta Le360, i due non erano soli: un terzo ragazzo è stato arrestato. Mercoledì scorso l’uomo è comparso di fronte a un giudice.
“Ci siamo persi, ma abbiamo proseguito fino a che ci siamo trovati in Algeria. Ci siamo resi conto di essere in Algeria perché siamo stati avvicinati da un gommone algerino e quelli che si trovavano a bordo hanno aperto il fuoco contro di noi”, ha testimoniato un quarto uomo, sopravvissuto, Mohamed Kissi, fratello di Bilal. “Mio fratello e il suo amico sono stati colpiti da cinque proiettili. Anche il terzo amico è stato colpito da un proiettile”, ha aggiunto. “Avevamo quasi esaurito il carburante”, ha concluso, spiegando di essere stato tratto in salvo da una nave marocchina. Bilal, 29 anni, aveva due figlie piccole.