Siria, gli Usa chiedono alla Turchia lo stop delle operazioni militari
Gli Stati Uniti “incoraggiano fortemente” la Turchia a porre fine alle azioni militari contro i curdi nel nordest della Siria. Lo afferma il Pentagono.
Turchia-Siria: cosa sta succedendo
Il 9 ottobre Erdogan hadato il via all’offensiva contro i curdi nella Siria nord orientale, dopo il ritiro delle truppe americane. Migliaia di persone sono in fuga dalle loro zone e ci sono vittime civili. Mentre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan minaccia l’Europa. “Se l’Ue ci accuserà di occupazione e ostacolerà la nostra operazione militare, apriremo le porte a 3,6 milioni di rifugiati e li manderemo da voi”, ha detto ieri, giovedì 10 ottobre, ai leader del suo partito.
La reazione europea è stata durissima. “Parole inaccettabili”, hanno commentato il presidente francese Emmanuel Macron e il nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Italia e Francia hanno convocato l’ambasciatore turco.
Ma anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avvertito Ankara: “Se non agirà secondo le regole, sarà colpita molto duramente finanziariamente e con delle sanzioni”. Gli Usa all’Onu poi: “Non abbiamo avallato il blitz”. Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, decine di migliaia i civili in fuga dal nord-est.
Donald Trump contro i curdi
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha difeso la sua decisione di ritirare le truppe americane dalla Siria accusando i curdi di non averli aiutati “durante lo sbarco in Normandia”. I curdi hanno combattuto l’Isis al fianco degli Usa per 5 anni.