La Turchia inizia a bombardare obiettivi curdi al confine con la Siria
Una serie di raid di artiglieria sono stati compiuti dalla Turchia nelle ultime ore contro postazioni curdo-siriane nel nord della Siria, a est e a ovest dell’Eufrate. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria che cita fonti locali.
L’Osservatorio precisa che i bombardamenti di artiglieria si sono verificati nella notte nella località di Ayn Issa, lungo il confine tra Turchia e Siria, e nella località di Minnagh, tra Aleppo e la frontiera turca.
La Turchia ha annunciato di invadere la Siria dopo il ritiro delle truppe americane il 7 ottobre. “Tutte le preparazioni sono state completate per l’operazione militare nel nord-est della Siria contro le milizie curde dell’Ypg”, ha reso noto il ministero della Difesa di Ankara.
Gli Stati Uniti, intanto, smentiscono il ritiro delle truppe dalla Siria. “Non c’è nessuna luce verde nei confronti della Turchia per un massacro dei curdi. Dire questo è da irresponsabili”: così nel corso di una conference call con i reporter della Casa Bianca il funzionario dell’amministrazione statunitense ha aggiunto che “le azione decise dal presidente sono solo mirate a proteggere i nostri soldati”.
“Verranno ricollocati in altre basi solo 50-100 uomini delle forze speciali”, ha detto il funzionario dell’amministrazione Trump.