Le forze di sicurezza turche hanno ucciso 54 militanti curdi del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) durante tre giorni di scontri verificatisi tra le città di Silopi e Cizre, nel sudest della Turchia. A riferirlo è stata l’agenzia di stampa turca Anadolu.
Le città in cui gli scontri si sono verificati si trovano nella provincia di Sirnak, vicino al confine con la Siria e con l’Iraq, un’area in cui a partire da lunedì 14 dicembre le forze di sicurezza turche hanno lanciato un’operazione contro i militanti del Pkk.
Il Pkk è considerato un’organizzazione coinvolta in attività di terrorismo dalla Nato – di cui la Turchia fa parte – e dall’Unione europea.
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