Turchia, nuovo mandato d’arresto per Ahmet Altan
In Turchia è stato emesso un nuovo mandato d’arresto per Ahmet Altan, il noto giornalista e scrittore rilasciato la scorsa settimana dopo oltre tre anni di carcere con accuse di aver sostenuto il fallito golpe del 2016. I giudici di un tribunale di Istanbul hanno accolto il ricorso del procuratore generale contro il suo rilascio. A riportarlo oggi, martedì 12 novembre, è l’agenzia di stampa di proprietà del governo Anadolu.
Il mandato d’arresto non risulta al momento ancora eseguito. Ma, secondo i media locali, Altan dovrebbe essere detenuto nelle prossime ore.
Il giornalista, 69 anni , è uno degli intellettuali più influenti in Turchia. A inizio mese era stato scarcerato insieme a un’altra reporter veterana, la giornalista televisiva Nazli Ilicak. Un tribunale d’appello di Istanbul li aveva condannati rispettivamente a 10 anni e mezzo e 8 anni e 9 mesi di prigione con l’accusa di avere sostenuto con “messaggi subliminali” in una trasmissione tv il tentativo di putsch, attribuito alla rete di Fethullah Gulen.
I due giornalisti con la liberazione dei giorni scorsi erano stati sottoposti a libertà vigilata. Il tribunale aveva stabilito contestualmente il loro rilascio sotto controllo giudiziario e con divieto di espatrio alla luce della pena già scontata e in attesa della sentenza definitiva della Cassazione, che già in passato aveva annullato una condanna all’ergastolo nei loro confronti.
Il caso di Ahmet Altan e Nazli Ilicak è considerato tra quelli di maggior rilievo nel giro di vite imposto in Turchia dal presidente Recep Tayyip Erdogan dopo il tentato colpo di Stato, che ha portato a decine di migliaia di arresti e di epurazioni dalle pubbliche amministrazioni.