Il presidente della commissione d’inchiesta parlamentare turca incaricata di fare luce sul fallito golpe della notte tra il 15 e il 16 luglio 2016 ha dichiarato che i servizi segreti statunitensi erano coinvolti nel tentativo di colpo di stato.
“Ci sono sospetti che suggeriscono relazioni finanziarie e politiche di Fethullah Gulen con la Central Intelligence Agency. Funzionari della Cia lo aiutano e non permettono che sia mandato all’estero. Hanno paura che parli”, ha dichiarato al quotidiano Milliyet Resat Petek, membro dell’Akp, il partito del presidente Recep Tayyip Erdogan.
Il rapporto della commissione sarà reso pubblico nei prossimi giorni. Secondo quanto anticipato dallo stesso Petek, partirà dalla storia del movimento gulenista denominato Hizmet e dalle sue presunte infiltrazioni nello stato a partire dal 1967. Seguiranno altre due sezioni dedicate alla ricostruzione del colpo di stato e alle misure proposte per contrastare eventuali nuovi tentativi.
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