Donald Trump ha promesso ai suoi elettori un sistema “estremamente accurato” di verifica dei requisiti per l’ingresso negli Stati Uniti di nuovi migranti, a partire dalle ideologie in cui credono.
Durante un discorso tenuto in Ohio, il candidato repubblicano per la Casa Bianca alle presidenziali dell’8 novembre è tornato sul tema dell’immigrazione e sulla strategia per combattere l’Isis, nella speranza di risalire nei sondaggi e distrarre l’opinione pubblica dalle recenti gaffe.
“Dovremo far entrare in questo paese solo chi condivide i valori dell’occidente liberale e chi rispetta la nostra gente. Durante la Guerra Fredda avevamo un test ideologico. Siamo in ritardo ma è giunto il momento di nuovi test per affrontare le minacce che affrontiamo oggi”, ha dichiarato il candidato repubblicano.
Trump, inoltre, ha garantito che fermerà quanti provengono da quei paesi “instabili e pericolosi” in cui non c’è garanzia di affidabilità”, anche se non ha chiarito a quali nazioni si riferisse.
Nessuna precisazione è stata fatta sui piani e le strategie militari con le quali il candidato repubblicano pensa di combattere e sconfiggere il sedicente Stato islamico. Tuttavia Trump ha ribadito l’accusa al presidente Barack Obama e alla rivale democratica ed ex segretario di Stato Hillary Clinton di aver permesso all’Isis di nascere e svilupparsi e ha sostenuto di essere stato un oppositore dell’intervento statunitense in Iraq, una pretesa tuttavia smentita dai media.
Trump ha anche annunciato che istituirà una “commissione sull’Islam radicale” per sradicare dal web le reti jihadiste e fermare la radicalizzazione dei giovani americani. Il tutto arrivando, se necessario, a “bloccare l’accesso ad internet agli estremisti per impedire che la rete sia usata come strumento di reclutamento” di aspiranti terroristi.
Hillary Clinton, l’avversaria democratica nella corsa alla Casa Bianca ha definito il piano di Trump sull’immigrazione “una trovata cinica” per distrarre l’opinione pubblica dalle precedenti affermazioni come quella di vietare ai musulmani di entrare negli Stati Uniti.
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