Dopo le polemiche e le proteste di piazza suscitate dal Muslim ban, il presidente degli Stati Uniti torna a parlare di migranti e musulmani, provando stavolta a smorzare i toni. “Farò tutto il possibile per difendere la libertà religiosa negli Usa”, ha detto Donald Trump nel suo intervento al National Prayer Breakfast, l’annuale colazione di preghiera che si tiene ogni anno a Washington il 2 febbraio.
“Gli Stati Uniti hanno il sistema di immigrazione più generoso al mondo, ma c’è chi si approfitta della generosità”, ha aggiunto l’ex tycoon, promettendo di sviluppare un sistema che garantisca che le persone in arrivo nel Paese, purché rispettino i “valori americani”.
Poco prima del National Prayer Breakfast Trump ha incontrato il re di Giordania Abdullah, primo leader arabo a tenere colloqui con la nuova amministrazione.