Donald Trump ha nominato Patrick Shanahan come nuovo segretario alla Difesa pro tempore. Shanahan, che assumerà la carica dal primo gennaio 2019, sostituirà James Mattis, di cui era vice, che si è dimesso dopo la decisione di Trump di ritirare le truppe Usa dalla Siria.
Shanahan, che era diventato sottosegretario alla Difesa nel luglio 2017, ha lavorato vari anni per la multinazionale statunitense Boeing.
Le dimissioni di Mattis hanno fatto molto rumore negli Stati Uniti. Il generale non ha parlato apertamente del ritiro delle truppe americane come causa del suo addio alla Casa Bianca, ma in precedenza aveva affermato che una simile operazione sarebbe stata “un errore strategico”.
Trump ha cercato di presentare la decisione di Mattis come un pensionamento anticipato, ma il segretario alla Difesa in realtà si è dimesso perché in contrasto con la politica estera del presidente, come da lui stesso sottolineato in una lettera.
L’annuncio di Mattis infatti è arrivato il giorno dopo la decisione di Trump di ritirare le truppe stanziate in Siria; poco dopo, il presidente ha anche dichiarato che presto anche 7mila militari in Afghanistan faranno ritorno a casa.
“Il presidente merita di avere un segretario della Difesa le cui opinioni siano allineate con le proprie, per questo credo che sia meglio che lasci il mio posto”, ha scritto Mattis.
Il generale Mattis si era trovato in disaccordo con il presidente anche su altri temi, come la Russia e la Nato.
L’Afghanistan – Dopo l’annuncio del ritiro delle truppe della Siria, l’amministrazione Trump ha in programma di ridurre la presenza dei militari americani anche in Afghanistan, secondo quanto riferito dai media locali.
Il presidente vuole ritirare 7mila soldati, circa la metà di quelli presenti nel paese.
Prima della sua elezione, Trump aveva ripetutamente affermato di voler lasciare l’Afghanistan, ma nel 2017 invece deciso di mantenere la presenza americana nel paese vista l’instabilità che continua a regnare nel paese.
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