Donald Trump ha annunciato che Stati Uniti e Messico hanno raggiunto un accordo per rinegoziare il North American Free Trade Agreement (Nafta), il trattato commerciale di libero scambio che, oltre a questi due paesi, riguarda anche il Canada, la cui adesione alle modifiche è però in dubbio, e sarà oggetto di negoziati nelle prossime settimane.
Trump, da sempre critico nei confronti del trattato, aveva più volte minacciato di stracciarlo, ritirando l’adesione degli Stati Uniti.
Il tycoon ha chiesto la rinegoziazione dell’accordo commerciale siglato nel 1994, definendo l’intesa raggiunta col Messico “molto positiva”.
“Con il Canada potremmo anche siglare un accordo separato”, ha aggiunto Trump. Il presidente Usa ha anche detto di voler modificare il nome Nafta, che rimanda a suo parere ad un trattato iniquo e svantaggioso per il suo paese.
Il premier canadese Trudeau, dal canto suo, ha fatto sapere tramite un suo portavoce di augurarsi un risultato positivo dei negoziati, e che un primo incontro tra le due parti avrà luogo martedì 28 agosto. Stati Uniti e Canada sono da tempo ai ferri corti per a causa dei dazi imposti da Trump su numerosi prodotti.
Trudeau ha anche parlato con il presidente messicano uscente Enrique Pena Nieto domenica scorsa, e i due leader hanno condiviso il loro impegno per raggiungere una conclusione positiva sul Nafta “per tutte e tre le parti”.
Stati Uniti, Messico e Canada vogliono concludere un accordo prima che il neoeletto presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador entri in carica a dicembre, poiché quest’ultimo appare al momento avere delle riserve sul trattato stesso e potrebbe complicare i negoziati.
Il presidente messicano Enrique Pena Nieto ha sottolineato l’importanza di un accordo che include il Canada, anche se il suo ministro degli esteri Luis Videgaray ha dichiarato che il suo paese è pronto a concludere un accordo bilaterale Stati Uniti-Messico.
“Se per qualsiasi ragione il governo del Canada e degli Stati Uniti non raggiungono un accordo sul Nafta – ha detto Videgaray – manterremo comunque la nostra intesa con Washington”.
La riscrittura del Nafta include, tra le altre cose, disposizioni per disciplinare la proprietà intellettuale, il commercio digitale e le controversie tra investitori.
Nell’accordo preliminare Stati Uniti e Messico hanno convenuto che un singolo prodotto, per non essere soggetto a tassazione, deve essere realizzato nei due paesi al 75 per cento.
Il patto avrebbe una durata di 16 anni, per poi essere soggetto a revisione ogni sei anni.