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    Secondo Trump “i migranti stanno facendo perdere all’Europa la sua identità”

    Credit: Afp

    Il presidente americano ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la sua visita a Londra, parlando di immigrazione e Brexit e sostenendo di essere più popolare di Abramo Lincoln

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 15 Lug. 2018 alle 09:50 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 01:33

    Dopo la conclusione del vertice Nato, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è sbarcato nella serata di giovedì 12 luglio nel Regno Unito per il suo primo incontro ufficiale la premier britannica Theresa May e con la regina Elisabetta.

    In seguito a un incontro con la prmier britannica Theresa May, Trump ha detto che l’Ue è un nemico degli Stati Uniti. Il presidente Usa lo ha detto in una intervista alla CBS a margine del suo weekend in Scozia, prima di partire per Helsinki. “Abbiamo diversi nemici. Ritengo che l’Unione europea. sia un nemico per quello che fa agli Usa nel commercio. Non lo penseresti dell’Ue, ma è un nemico”.

    In un’altra intervista rilasciata al tabloid britannico The Sun, Trump ha detto: “Consentire l’immigrazione che sta arrivando in Europa è una vergogna”, ha dichiarato il presidente americano. “Credo che i migranti abbiano cambiato l’identità dell’Europa e, a meno che non si intervenga molto rapidamente, l’Europa non sarà più quello che era. E non lo dico in senso positivo”.

    Trump ha detto di “provare un grande amore per i paesi europei” e si è definito lui stesso un “prodotto dell’Unione europea tra la Scozia e la Germania”, ironizzando sulla madre scozzese e il padre tedesco.

    “Penso che sia molto molto triste consentire a milioni e milioni di persone di entrare in Europa”, ha insistito. “Penso che stiate perdendo la vostra cultura. Guardatevi intorno. Si vedono certe zone che non esistevano 10 o 15 anni fa”.

    Per il presidente americano sono state annunciate dure contestazioni. Trump ha detto di non sentirsi più benvenuto a Londra. L’incontro con May è stato programmato a Woodstock, nell’Oxfordshire.

    “Amavo Londra, non ci vado da molto tempo. Ma quando ti mettono a disagio perché andarci?”, ha osservato.

    Il tycoon ha poi negato di aver definito May “una maestrina di scuola prepotente” e di trovarla noiosa, come era stato raccontato dal quotidiano statunitense Washington Post,

    Ma non ha mancato di criticare duramente la strategia della premier britannica sulla Brexit. Secondo Trump, il piano di uscita ‘soft del Regno Unito dall’Ue “ucciderà” futuri possibili accordo commerciali tra Londra e gli Usa.

    “Se si fa un accordo come quello, noi dovremmo avere a che fare con l’Unione europea anziché con il Regno Unito”, ha avvertito. “Io avrei agito diversamente. Avevo detto a Theresa May di non farlo ma non mi ha ascoltato”.

    Il presidente americano ha invece elogiato l’ormai ex ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, dimessosi proprio in polemica con la politica della premier sulla gestione della Brexit. “Sarebbe un grande primo ministro”, ha detto.

    Trump ha poi attaccato il sindaco di Londra, Sadiq Khan, musulmano, con il quale si era già scontrato a distanza nel giugno dello scorso anno dopo l’attentato al London Bridge, accusandolo di essere pessimo contro il terrorismo. “Avete un sindaco che ha fatto un terribile lavoro a Londra sul terrorismo”, ha osservato.

    Parole positive, invece, per la regina Elisabetta: “Una donna incredibile”, ha detto. “Non vedo l’ora di incontrarla, penso che rappresenti il suo paese molto bene, non ha mai fatto un errore. Mai visto nulla di imbarazzante. Mia moglie è una sua incredibile fan”.

    Infine, Trump ha parlato della sua popolarità negli Stati Uniti. Un recente sondaggio, ha fatto notare, “dice che sono la persona più popolare nella storia del partito repubblicano”, più di Abramo Lincoln: “Ho superato il nostro Honest Abe”, ha detto riferendosi al soprannome del 16esimo presidente degli Stati Uniti, noto per la sua onestà.

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