Il 12 giugno si tiene nell’isola di Sentosa, a Singapore, l’incontro tra Corea del Nord e Stati Uniti per la denuclearizzazione della Penisola coreana.
È la prima volta che un leader nordcoreano incontra un presidente degli Stati Uniti e Washington spera che il vertice avvii un processo che porti il regime di Kim Jong-un a rinunciare ai suoi progetti di armamento nucleare.
Il leader della Corea del Nord, è arrivato a Singapore il 10 giugno su un Boeing 747-4J6 della Air China prestato dal premier cinese Xi Jiping, mentre Donald Trump, impegnato nei colloqui del G7 in Canada, è atterrato nel pomeriggio, più precisamente alle 14 ora italiana.
Ad attenderlo alla base area di di Paya Lebar c’era il ministro degli Esteri di Singapore, Vivian Balakrishnan.
Prima di partire, Trump aveva descritto il vertice come un “colpo unico” verso la pace, aggiungendo che i due presidenti si trovavano in “territorio sconosciuto nel vero senso della parola”. In giornata, il segretario di Stato Mike Pompeo ha aggiunto che Trump “è pronto” per il summit e che nel processo di denuclearizzazione della Corea del Nord “la V conta”, specificando quindi che le operazioni devono essere “verificabili”.
In un incontro con il premier di Singapore, Lee Hsien Loong, anche Kim aveva espresso il suo parere sul summit. “Il mondo intero guarda a questo storico summit tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti e grazie ai vostri sinceri sforzi siamo stati in grado di completarne la preparazione”.
L’inizio dell’incontro è previsto per le 9 ora locale, quando in Italia saranno le ore 3 del mercoledì mattina. Kim Jong-un ha anche invitato Trump a Pyongyang per un secondo vertice a luglio.
Per l’occasione è stata scelta come location l’hotel di lusso Capella, composto da 112 camere costruito a Sentosa, un’isola di 5 chilometri quadrati quasi occupata da alberghi e altre strutture turistiche, collegata solo da un solo ponte con la terra ferma.
L’hotel in cui si svolge il summit non è lo stesso in cui i due leader pernotteranno. Per Donald Trump infatti è stata riservata una camera nel Shangri-La, con un costo di oltre 12mila euro al giorno, mentre Kim Jong-un risiederà al St. Regis, in una suite da 8mila euro a notte.
In generale, il summit ha un costo di quasi 13 milioni di euro e la metà del budget è destinato alla sicurezza, componente importante dell’organizzazione data l’importanza dei leader presenti al tavolo dei negoziati.
Per l’occasione, sull’isola di Sentosa sono già arrivati 3mila giornalisti da tutto il mondo per coprire lo storico evento che si tiene il 12 giugno. Alcuni giorni fa due dipendenti dell’emittente sudcoreana KBS sono stati arrestati per aver violato la casa dell’ambasciatore nordcoreano a Singarpore.
Il contributo di Singapore allo sforzo internazionale è “nel nostro profondo interesse” ed è un costo che “siamo pronti a pagare”, ha fatto sapere il primo ministro di Singapore Lee Hsien Loong.
Per quanto riguarda il fronte sicurezza, è stato aumentato il numero dei poliziotti, sono stati imposti nuovi posti di blocco, oltre a barriere di cemento poste a protezione delle zone in cui si tiene l’evento e particolare attenzione è stata data alla protezione dell’isola di Sentosa.
Le misure di sicurezza sono state imposte già dal 10 giugno e saranno mantenuti fino al 14. Tra i luoghi protetti sono stati inseriti l’hotel Capella, i due in cui alloggiano i presidenti e in generale l’isola di Sentosa.
Il governo di Singapore ha anche schierato la squadra di soldati di élite, i gurkha nepalesi, famosi per il khukuris, un tipico coltello pesante e dalla lama curva, oltre che per le loro capacità militari.
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