Gli Stati Uniti sono pronti a riconoscere la sovranità di Israele sulle alture del Golan, territorio al confine con la Siria conteso tra Gerusalemme e Damasco.
Lo ha annunciato su Twitter il presidente americano, Donald Trump: “Dopo 52 anni è tempo per gli Stati Uniti di riconoscere pienamente la sovranità di Israele sulle alture del Golan, tema di importanza strategica e di sicurezza per lo stato di Israele e per la stabilità della regione”, ha scritto Trump.
La decisione del presidente arriva dopo mesi di forti pressioni da parte dello Stato ebraico su Washington per chiedere proprio il riconoscimento della sovranità israeliana.
Il territorio delle alture del Golan appartiene giuridicamente alla Siria, ma è occupato da Israele dal 1967, ai tempi della Guerra dei sei giorni. Dopo l’occupazione militare, lo stato ebraico ha preso possesso della regione anche inviando i propri coloni.
Nel 1981 Gerusalemme ha annesso unilateralmente le alture nel 1981, ma la sovranità israeliana non è mai stata riconosciuta a livello internazionale.
In passato il governo di Israele ha più volte ventilato la possibilità di restituire il territorio a Damasco per migliorare le relazioni diplomatiche. Lo scoppio della guerra civile in Siria, tuttavia, ha complicato le cose. E ora la presenza delle forze armate iraniane in Siria rende ancora più strategico per lo stato ebraico il controllo di questa regione.
Secondo fonti governative statunitensi e israeliane, gli Stati Uniti potrebbero riconoscere la sovranità israeliana sulle alture del Golan la prossima settimana.
In occasione della visita del segretario di Stato degli Stati Uniti, Mike Pompeo, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto che la comunità internazionale riconosca la sovranità israeliana sulle alture del Golan.
La scorsa settimana il dipartimento di Stato degli Stati Uniti non ha definito la Cisgiordania, Gaza e le alture del Golan “territori occupati”, nel suo ultimo rapporto annuale sulla situazione dei diritti umani nel mondo: le alture del Golan, contese con la Siria, sono state definite “controllate da Israele” (rispetto alla precedente dicitura “occupate da Israele”) mentre per i territori palestinesi non sono stati usati i termini “occupati” o “sotto occupazione”.
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