Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dato alla Cia nuovi poteri per condurre attacchi con i droni contro sospetti terroristi. A scriverlo è il Wall Street Journal.
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La notizia, se dovesse essere confermata, segnerebbe un cambio di rotta rispetto alla politica del predecessore Barack Obama, che aveva limitato il ruolo della Cia alla fase di ricognizione dei militanti affidando poi l’esecuzione dei raid al Pentagono che, a differenza dell’agenzia di intelligence, deve rendere conto delle sue missioni e delle eventuali morti di civili.
La Casa Bianca, il dipartimento della Difesa e la Cia non hanno, per ora confermato né smentito quanto scritto dal Wall Street Journal.
La Cia non è tenuta a rivelare il numero di terroristi o di civili uccisi durante i suoi attacchi con i droni. Secondo il Wsj, l’agenzia di intelligence avrebbe già effettuato un attacco a fine febbraio 2017 contro un alto dirigente di al-Qaida in Siria, Abu al-Khayr al-Masri.
La decisione di Trump riguarderebbe in particolare la Siria, permettendo così alla Cia di operare nel paese. Tuttavia, come sottolinea il Wall Street Journal, l’agenzia potrebbe essere autorizzata dal presidente anche a condurre raid contro i militanti di altri paesi come Libia, Yemen e Somalia.
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