Donald Trump è stato citato in giudizio da Summer Zervos per molestie sessuali.
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La donna, ex concorrente del reality show Apprentice – un programma televisivo statunitense creato da Mark Burnett con Donald Trump nei panni del “capo” – aveva già accusato l’attuale presidente degli Stati Uniti nella fase finale della corsa alla presidenza, ossia nell’ottobre del 2016, raccontando di essere stata aggredita in due occasioni: nel 2007 in un albergo di Beverly Hills e durante un pranzo di lavoro nel suo ufficio di New York.
Secondo il racconto di Summer Zervos, il tycoon tentò di baciarla e di toccarla nelle parti intime.
I legali della donna, riportano i media statunitensi, hanno chiesto che sia messa a disposizione tutta la documentazione relativa al caso della loro assistita e a quello di altre donne, almeno una decina, che hanno denunciato abusi da parte del capo della Casa Bianca.
La richiesta è stata presentata nel marzo 2017, ma è giunta all’attenzione della corte solo a settembre di quest’anno.
Non c’è ancora una data di comparizione, bisognerà aspettare che prima i giudici si pronuncino sulla richiesta di archiviazione della causa per diffamazione presentata dai legali di Trump, con la motivazione che un presidente non può affrontare una causa civile durante il suo mandato.
I precedenti
Nel 2016, infatti, Trump aveva negato le accuse dicendo di non aver mai incontrato Zervos in un albergo o di averla accolta in modo inopportuno un decennio fa.
“Non sono una persona del genere e quella non è la mia condotta di vita. La Zervos, infatti, ha continuato a chiedermi aiuto. Lo scorso 14 aprile mi ha anche inviato una email per chiedermi di visitare il suo ristorante in California”, aveva detto il presidente.
Ma quella di Zervos è stata solo una delle decine di accuse di molestie mosse contro Trump. Moltissime accuse arrivarono dopo la pubblicazione sul magazine online Access Hollywood di un audio risalente al 2005 in cui l’attuale inquilino della Casa Bianca, non sapendo di essere registrato, diceva al conduttore di una trasmissione tv: “Quando sei una star, le donne te lo lasciano fare. Puoi fare ogni cosa. Afferrale nelle parti intime, ovunque”.
Ma Trump ha sempre definito queste donne come delle “bugiarde”, rivolgendosi anche a Summer Zervos.
Proprio per questa ragione la Zervos, a gennaio di quest’anno, aveva denunciato Trump per “diffamazione” e ora è assistita da una delle più famose legali degli Stati Uniti, Gloria Allred. Secondo i difensori di Trump, le accuse sono “politicamente motivate” e la causa intentata dalla Zervos “non ha alcun merito legale” e quindi dovrebbe chiudersi rapidamente.
Di parere contrario i legali della donna, secondo cui “questo caso non concerne un dibattito politico, né la Zervos era un avversario politico o un commentatore politico ingaggiato dall’opposizione”. “Il convenuto ha usato la sua fama e il suo potere per abusare della nostra assistita una seconda volta”, sostengono.
Chi è Summer Zervos
Summer Zervos è nata ad Huntington Beach, in California, lì gestisce il suo ristorante ed è un’affermata donna d’affari.
Oggi la Zervos è rappresentata da una delle più famose avvocate degli Stati Uniti, Gloria Allred, la quale ha avanzato la richiesta di citazione in giudizio del presidente.
La battaglia della Zervos nei confronti di Trump va avanti ormai da diversi anni.
I due si sono conosciuti proprio in occasione della partecipazione di Zervos al reality show del 2006. All’epoca Trump era “solo” un imprenditore di successo.
Il talent televisivo vedeva Donald Trump nei panni del boss che, seguito dai suoi collaboratori, doveva giudicare la preparazione di aspiranti uomini e donne d’affari nel loro tentativo di scalata al successo.
In palio, un posto di lavoro in una delle società gestite da Trump. La Zervos ha partecipato alla quinta edizione del programma in qualità di restaurant manager ed è stata la prima ad essere ‘licenziata’ dal Boss per averlo interrotto più volte durante uno dei suoi discorsi.