Nel corso del recente incontro con il premier Giuseppe Conte a Washington, il presidente statunitense Donald Trump ha offerto un aiuto all’Italia per finanziare il debito pubblico nel 2019, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera venerdì 24 agosto. trump debito pubblico italia
“Donald Trump, racconta il presidente del Consiglio, avrebbe offerto all’Italia un aiuto dagli Stati Uniti per il finanziamento del debito pubblico nel prossimo anno”, scrive sul Corriere Federico Fubini.
Il quotidiano riferisce che questa indicazione del presidente Usa è stata riportata da “tre esponenti istituzionali italiani al massimo livello”, ai quali “Conte però non sembra aver spiegato in cosa consista esattamente l’offerta americana e se essa abbia alcuna possibilità di concretizzarsi”.
“L’amministrazione di Washington non ha un proprio fondo sovrano e non ha un potere coordinamento su fondi o banche del settore privato”, nota il giornalista del Corriere.
Il vertice tra Giuseppe Conte e Donald Trump si è tenuto il 30 luglio 2018 alla Casa Bianca. I principali temi sul tavolo erano la questione Libia e la politica sui dazi.
La visita di Conte a Washington è arrivata a due mesi dall’insediamento del nuovo governo italiano. Conte considera l’invito di Trump, con questa tempistica, un importante segno di attenzione e di amicizia degli Stati Uniti nei confronti dell’Italia e della sua persona.
Il feeling tra i due è scattato il 9 giugno al G7 in Canada. “Il rapporto con Trump è stato da subito molto cordiale. Ha mostrato una grande apertura e attenzione verso questa nuova esperienza di governo”, aveva dichiarato Conte.
Il presidente americano aveva elogiato il presidente del Consiglio italiano. “Il nuovo presidente del Consiglio italiano è fantastico”, ha detto Trump. “Sembra che essere duri sull’immigrazione ora paghi”, ha aggiunto.
“Non è chiaro soprattutto se, in contropartita alle sue vaghe promesse, l’inquilino della Casa Bianca stia cercando di rompere il fronte europeo nella guerra commerciale che minaccia contro la Germania”, si legge sul Corriere.
La contropartita, in particolare, potrebbe essere l’uscita dall’euro dell’Italia.
Come ha scritto l’analista Christopher Wood, “Trump non avrebbe potuto mettere più in chiaro che sostiene la causa di coloro in Italia che vogliono lasciare l’euro. Ciò non è senza importanza perché una potenziale decisione futura del Paese di uscire dall’euro potrebbe apparire meno rischiosa politicamente e finanziariamente se ha il sostegno del presidente americano”.
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