L’amministrazione Trump sta considerando di mobilitare 100mila soldati della Guardia Nazionale per radunare i migranti irregolari. Lo ha rivelato venerdì 17 febbraio 2017 l’agenzia Associated Press citando un documento a cui ha avuto accesso.
Al momento si tratta solo di una proposta al vaglio della Casa Bianca, ma se approvato il provvedimento porterebbe a uno schieramento militare senza precedenti per l’applicazione della legge anti-immigrati irregolari.
Il progetto coinvolge quattro stati al confine col Messico (California, Arizona, New Mexico e Texas) ma anche altri sette stati limitrofi (Oregon, Nevada, Utah, Colorado, Oklahoma, Arkansas e Louisiana).
La Casa Bianca, attraverso il suo portavoce Sean Spicer, ha definito il report di AP “al 100 per cento falso” e “irresponsabile”. “Non c’è alcun tentativo di utilizzare la Guardia Nazionale per radunare i migranti irregolari”, ha detto Spicer.
Secondo la proposta, firmata dal segretario alla Sicurezza Interna John Kelly, i governatori degli undici stati potrebbero scegliere se far partecipare i soldati della propria Guardia Nazionale.
Il personale della Guardia Nazionale è stato utilizzato in passato per affiancare missioni legate all’immigrazione al confine con il Messico, ma non è mai stato utilizzato in modo così massiccio e in un territorio così a nord.
Nella conferenza stampa del 16 febbraio 2017, il presidente Trump ha annunciato “un nuovo ordine esecutivo entro la prossima settimana per proteggere gli Usa”. Il provvedimento precedente sulla sicurezza, noto come Muslim Ban, è stato bocciato dai giudici statunitensi.
Il nuovo decreto sull’immigrazione sarà “fatto su misura” dopo la decisione della Corte d’Appello del Nono Circuito, che ha confermato la sospensione sul bando degli arrivi da sette paesi a maggioranza musulmana.
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