A Tripoli, in Libia, due donne e tre bambini sono stati uccisi assieme in una agguato teso da uomini armati non identificati. L’aggressione è stata confermata da Malek Merset, portavoce del ministro della Sanità del Governo di Accordo nazionale, Hamid bin Omar. Secondo il portavoce, le due donne uccise erano la madre e la zia dei bambini.
L’agguato è avvenuto lungo l’autostrada che porta dalla città di al-Aziziya a Tripoli. Con loro, si trovava anche il padre dei bimbi: anche lui è stato aggredito, ma al momento risulta solo ferito.
Da aprile a Tripoli sono in corso combattimenti tra le forze del maresciallo Khalifa Haftar, il “Signore della Cirenaica”, e il Governo di Accordo nazionale presieduto da Fayez Al Serraj, l’unico dei due ad aver ottenuto il riconoscimento della comunità internazionale.
Nell’assedio di Tripoli da parte delle truppe di Haftar sono morte finora centinaia di persone e si sono registrati migliaia di feriti, oltre a un altissimo numero di civili sfollati in fuga dalle violenze.