I Taliban e i rappresentanti del governo afghano hanno riavviato i colloqui segreti in Qatar, secondo quanto riportato dal Guardian martedì 18 ottobre. Il quotidiano britannico sostiene di aver ricevuto l’informazione da fonti anonime tra i ribelli e tra i funzionari governativi di Kabul.
Due round di colloqui si sarebbero tenuti in Qatar, dove il gruppo islamista ha un ufficio diplomatico, nei mesi di settembre e ottobre. Avrebbe partecipato il mullah Abdul Manan Akhund, fratello del mullah Omar, l’ex capo dei talebani morto nel 2013. Anche un alto diplomatico americano sarebbe stato presente alle riunioni.
I precedenti colloqui di pace, avvenuti con l’intermediazione del Pakistan, hanno prodotto scarsi risultati e si sono bloccati quando gli Stati Uniti hanno ucciso l’ex leader dei Taliban, il mullah Akhtar Mansour, in un attacco con un drone in Pakistan lo scorso maggio.
Sotto la guida del nuovo leader Haibatullah Akhundzada negli ultimi mesi i Taliban hanno attaccato la città di Kunduz, nel nord del paese, e il capoluogo della provincia di Helmand, Lashkar Gah.
Secondo il Guardian, nessun funzionario pakistano ha preso parte ai recenti colloqui. I rapporti tra i governi di Kabul e Islamabad si sono deteriorati nel corso dell’ultimo anno. Afghanistan e Stati Uniti hanno infatti accusato il Pakistan di ospitare i Taliban e di non star facendo abbastanza per portare il gruppo al tavolo delle trattative.
Negli ultimi due anni i Taliban hanno acquisito forza portando avanti attacchi a Kabul e guadagnando territorio per la prima volta da quando sono stati estromessi dalla zona con l’intervento militare del 2001 guidato dagli Stati Uniti.