Un artista peruviano ha reso omaggio alla forza e al coraggio della comunità transgender del suo paese con una serie di scatti dal forte contenuto.
Juan Jose Barboza-Gubo è cresciuto in Perù e nella sua vita ha assistito alle violenze nei confronti delle persone transgender.
Un episodio è rimasto particolarmente scolpito nella sua mente: il ricordo di una violenza ai danni di una transgender cui ha assistito da ragazzo nella sua città natale di Lima.
Quel pessimo ricordo lo tormenta ancora oggi: “Purtroppo queste incursioni di violenza nei confronti della comunità LGBT sono troppo comuni in un paese che è ancora legato a concetti ormai superati di mascolinità e machismo”, racconta.
Uno studio condotto dal governo peruviano nel 2015 ha scoperto che il 90 per cento delle persone LGBTQ che vivono a Lima sono state vittime di violenza almeno una volta nella vita.
In Perù, le donne trans continuano a non essere considerate dalle amministrazioni politiche e religiose. A loro sono ancora negati l’assistenza nei programmi governativi e l’accesso alle cure mediche di base è limitato.
Alla luce della brutalità cui ha assistito, Barboza-Gubo e il suo collaboratore Andrew Mroczek hanno deciso di trovare un collegamento tra il paesaggio storico-religioso del Perù e il mondo LGBT con la serie di foto intitolata “Virgenes de la Puerta”.
Nelle immagini, Barboza-Gubo e Mroczek presentano le donne transgender come santi, icone culturali e figure religiose presenti nelle rappresentazioni del 19esimo secolo “nello sforzo di rafforzare, potenziare e infondere un senso di orgoglio nelle generazioni attuali e future della comunità trans”, spiega il fotografo.