In Portogallo sta generando diverse polemiche un video pubblicato sulla pagina Facebook del comitato organizzatore di una corrida.
L’evento ha avuto luogo sull’isola Terceira delle Azzorre.
L’organizzatore ha in un secondo momento rimosso il video a seguito delle proteste dei cittadini locali.
Il filmato, come spesso accade in rete, non è stato cancellato definitivamente.
La piattaforma Basta de Touradas, “Stop alle corride”, è infatti riuscita a salvare il video prima che venisse rimosso e lo ha condiviso sulla sua pagina Facebook.
Nella clip si può vedere un uomo che gareggia contro un toro di 400 chili.
Il torero ha con sé la muleta, il drappo della corrida agitato per attirare l’attenzione del toro, nella mano sinistra.
A colpire l’attenzione degli utenti e a far scattare la polemica però non era l’abbigliamento del torero.
L’uomo infatti aveva in braccio un bambino.
“La violenza della corrida è una macchia per le Azzorre e per il nostro paese che, prima o poi, dovrà essere sradicata”, ha commentato l’associazione “Stop alle corride”.
Il gruppo, oltre a condividere il video sulla sua pagina Facebook, ha anche denunciato il torero alla “Commissione nazionale per la promozione dei diritti e la protezione dei bambini e dei giovani” in Portogallo.
In questi giorni è in corso a Pamplona la tradizionale festa di San Firmino. Uno degli eventi più noti, per i quali Pamplona è conosciuta in tutto il mondo, è la corsa dei tori, l’encierro.
Migliaia di turisti stranieri e spagnoli, in occasione della festa di San Firmino – Los Sanfirmines, in spagnolo – invadono le strade della città, nel nord del paese, indossando la tradizionale bandana rossa e la camicia bianca.
La corsa dei tori è ogni anno al centro di grandi critiche, per la crudeltà nei confronti degli animali e per il rischio che corrono coloro che decidono di entrare nel recinto insieme ai tori. L’opinione pubblica spagnola, e in generale, si divide tra i difensori dell’encierro come antica tradizione da salvaguardare e i critici che denunciano le atrocità compiute nei confronti dei tori.