Titan, possibile svolta nelle ricerche. Guardia Costiera Usa: “Trovati detriti vicino al relitto del Titanic”
La Guardia Costiera americana che sta conducendo le operazioni per ritrovare il sottomarino Titan, scomparso vicino al relitto del Titanic ha annunciato di aver ritrovato dei detriti che potrebbero mettere la parola fine alle speranze di salvare le 5 persone a bordo. Secondo la Bbc si tratta della parte posteriore del Titan. E fa discutere l’accusa lanciata dalla famiglia del britannico Hamish Harding secondo cui la OceanGate, proprietaria del Titan, avrebbe dato l’allarme in ritardo.
A bordo erano presenti quattro passeggeri, che avevano pagato il biglietto da 250.000 dollari per visitare il relitto del Titanic, e l’amministratore delegato della società che ha organizzato la spedizione, OceanGate.
A debris field was discovered within the search area by an ROV near the Titanic. Experts within the unified command are evaluating the information. 1/2
— USCGNortheast (@USCGNortheast) June 22, 2023
Secondo la Bbc i detriti trovati dalla Guardia Costiera americana nei pressi del Titanic appartengono al Titan. “Si tratta di parte del telaio e una copertura posteriore del sottomarino”, dice David Mearns esperto di immersioni e amico di uno dei passeggeri a bordo del Titan.
L’uomo che ha co-fondato OceanGate con il pilota di un sommergibile scomparso Stockton Rush ha detto alla BBC News che potrebbe essersi verificata una “implosione istantanea” del sub. Guillermo Söhnlein è stato intervistato proprio quando è uscita la notizia del ritrovamento dei rottami nell’Atlantico. Ha detto che non sarebbe stato sorpreso se ci fosse qualcosa in superficie. Söhnlein ha aggiunto: “So che il nostro protocollo per le comunicazioni perse prevede che il pilota faccia emergere il sottomarino. Fin dall’inizio ho sempre pensato che è quello che avrebbe fatto Stockton. Quello che so è che indipendentemente dal sottomarino, quando si opera in profondità la pressione è così grande su qualsiasi sottomarino che se si verifica un guasto si verificherebbe un’implosione istantanea. Se è quello che è successo, è successo quattro giorni fa”, ha detto. Söhnlein, che ha lasciato OceanGate 10 anni fa, ha detto che non avrebbe agito diversamente date le circostanze.