L’Amministratore delegato della Apple Tim Cook è in visita nel continente europeo, in particolar modo negli ultimi giorni nel Regno Unito, dove ha rilasciato numerose interviste ai quotidiani britannici.
“Le bufale stanno uccidendo le menti dei cittadini”, ha detto il boss dell’importante azienda di Cupertino, lanciando una vera e propria “awareness campaign” come già fece negli anni Ottanta con l’epidemia di Aids e negli anni Novanta con il surriscaldamento globale.
“È un sentimento che va radicato nelle scuole, negli spazi pubblici. Dobbiamo mettere su una campagna imponente, se c’è volontà tutto questo è realizzabile in poco tempo” continua Cook.
Dopo queste dichiarazioni il manager punta il dito contro le recenti campagne elettorali per la Brexit in Gran Bretagna e per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, considerandole l’esempio perfetto dell’inquinamento delle fake news nelle propagande politiche occidentali. “Stiamo andando incontro a un periodo storico in cui i vincitori delle scene politiche sono coloro che ottengono più click e non coloro che cercano più verità. Questo atteggiamento annienta le nostre menti in qualche modo.”
Lodando poi la recente inchiesta sulle fake news messa in atto dal ministero della Cultura, dei media e dello sport del governo di Theresa May, Tim Cook insiste sul ruolo che devono giocare in questa sfida le grandi compagnie tecnologiche come la Apple: “Tutti noi colossi tecnologici abbiamo la responsabilità di vigilare sulle bufale. Dobbiamo assumerci questo incarico nei confronti dei nostri utenti, senza mai valicare quella che è la libertà d’informazione e di stampa.”