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    Thailandia: arriva Pabuk, il ciclone più devastante degli ultimi decenni

    Credit: Afp/Bangkok Post photo/Somchai Poomlard

    Migliaia di evacuati nelle province sud-orientali del paese, anche in zone turistiche

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 4 Gen. 2019 alle 09:18 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:25

    In Thailandia migliaia di persone sono state evacuate per l’imminente arrivo del ciclone Pabuk, annunciato come la più devastante tempesta degli ultimi decenni.

    Preceduta da forti piogge, Pabuk sta per abbattersi sull’arcipelago di Chumphon, al confine orientale delle province di Surat Thani e Nakhon Si Thammarat. La tempesta potrebbe colpire anche famose mete turistiche come Koh Samui, Koh Phangan e Koh Tao, e le isole del Mar delle Andamane come Phuket e Koh Phi Phi.

    Il picco della perturbazione è atteso tra venerdì 4  e sabato 5 gennaio 2019.

    Circa 7mila persone sono state evacuate dalla provincia meridionale di Nakhon Si Thammarat. Ma il numero delle persone evacuate potrebbe aumentare sensibilmente, tra 30mila e 80mila solo in questa provincia, ha avvertito Udomporn Kan, segretario del Dipartimento de Prevenzione e Disastri.

    Un portavoce del governo thailandese ha riferito che le evacuazioni riguardano almeno 16 province. “Siamo in alta stagione per il turismo”, ha sottolineato il portavoce. “Ci sono molti turisti stranieri in destinazioni popolari, li abbiamo informati in anticipo due giorni fa, direi che la maggior parte ha lasciato le isole e si è spostata sulla terraferma”.

    Phuwieng Prakhammintara, direttore generale del Dipartimento meteorologico della Thailandia, ha avvertito che la tempesta potrebbe causare onde alte da 3 a 5 metri o anche 7 metri. Le scuole nelle aree costiere sono chiuse e anche l’esercito è stato mobilitato.

    A Koh Samui e Koh Phangan residenti e turisti stanno facendo scorta di cibo e benzina in vista della sospensione dei traghetti che collegano le isole alla terraferma per essere sospesi.

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