Nel 2018 la sua vita rimase appesa a un filo dopo essere rimasto intrappolato in una grotta allagata in Tahilandia: faceva pare del gruppo di 12 ragazzini tratti in salvo dopo più di due settimane, in una vicenda che tenne l’intero mondo col fiato sospeso e nella quale persero la vita due soccorritori.
Duangphet Phromthep, 17 anni, è morto in Inghilterra: era capitano di una squadra di calcio di coetanei, ad annunciare il suo decesso la fondazione che si era incaricata di pagare per i suoi studi. È stato trovato privo di sensi all’interno della sua stanza alla Brooke House College Football Academy, è morto dopo essere stato portato in ospedale.
Anche quando viveva in Tahilandia giocava a calcio, era il capitano dei Wild Boars, una squadra di calcio giovanile nel Nord del Paese.
Insieme ai suoi compagni di squadra e all’allenatore stavano esplorando un complesso di grotte quando rimasero a causa del rapido innalzamento delle acque alluvionali. Sommozzatori internazionali intervennero per salvare i giovani calciatori e il coach. Sulla disavventura è stato girato anche un film diretto dal regista premio Oscar, Ron Howard, dal titolo “Tredici Vite”.