In vista della giornata di San Valentino, il governo thailandese ha lanciato giovedì 4 febbraio una campagna di sensibilizzazione rivolta agli adolescenti. Il ministero della Salute pubblica ha invitato i giovani thailandesi a praticare il sesso sicuro indossando il preservativo senza alcuna vergogna.
Il portavoce del ministero della Salute thailandese, Thongchai Lertvilai Rattanapong ha dichiarato che “gli adolescenti non devono sentirsi in imbarazzo nell’acquisto di preservativi”.
Il tono della campagna promossa quest’anno dai funzionari ministeriali sembra essere differente rispetto alle precedenti, dove gli adolescenti venivano spinti a visitare i templi, pregare, far ritorno alle proprie abitazioni dopo gli appuntamenti galanti nella giornata dedicata agli innamorati e astenersi dall’avere rapporti sessuali.
Piuttosto eloquente è stato lo slogan scelto per la campagna di sensibilizzazione lanciata nel 2015 dal titolo Just a meal for Valentine’s Day, ovvero “solo una sola cena per il giorno di San Valentino”.
Le misure di prevenzione adottate dalle autorità thailandesi, che raggiungono un picco nelle settimane precedenti la festa degli innamorati, mirano essenzialmente a ridurre l’alto tasso di gravidanze registrate fra le adolescenti.
La Thailandia, sotto questo profilo, ha un elevato numero di gravidanze indesiderate fra le giovani. Su un campione di mille ragazze di età compresa fra i 15 e i 19 anni, almeno 50 sono le gravidanze accertate, secondo i dati forniti nell’ultimo rapporto dal ministero della Salute.
La festa di San Valentino, nonostante sia d’importazione occidentale, sta prendendo sempre più piede fra i giovani thailandesi. Per timore che questa giornata divenga l’occasione per molti adolescenti di perdere la propria verginità. il governo è corso ai ripari.
Oltre alle innumerevoli esortazioni a praticare l’astinenza, i funzionari della sanità pubblica hanno distribuito nelle cliniche e negli ospedali della capitale Bangkok circa 3,5 milioni di preservativi nel 2015. E lo stesso faranno anche per l’anno in corso.
La distribuzione di profilattici nelle strutture pubbliche sanitarie ha pesato sul bilancio del governo thailandese per 150 mila dollari in un anno.
E’ noto come la Thailandia sia sempre stata una delle mete più gettonate per il turismo sessuale, ma nonostante il triste primato, rimane un paese profondamente conservatore. Oltre al crescente numero di gravidanze indesiderate, il governo ha dovuto fare i conti negli ultimi dieci anni con la piaga delle malattie sessualmente trasmissibili.
In un rapporto reso noto dal ministero della Salute nel 2014, ha stimato che su 1824 persone affette da Hiv nella zona metropolitana di Bangkok, più della metà (55,4 per cento) hanno meno di 25 anni.
Inoltre, un sondaggio condotto nel 2015 e pubblicato dal quotidiano locale Bangkok Post ha rilevato che adolescenti dai 15 ai 16 anni erano troppo timide per comprare preservativi.
Le autorità thailandesi hanno potenziato nelle scuole e nei licei i programmi di educazione sessuale per i giovani e gli adolescenti. Recentemente è stata approvata una legge incentrata su una migliore educazione sessuale e l’accesso facilitato per i giovani all’acquisto di preservativi, oltre a fornire una migliore assistenza alle giovani madri.
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