La Marina thailandese ha rilasciato due nuovi video che mostrano la squadra di calcio formata da 12 bambini e ragazzi e dal loro allenatore che erano rimasti intrappolati in una grotta senza alcun contatto con il mondo esterno per 9 giorni.
Dai filmati emerge che la comitiva è in buone condizioni.
Non si sa ancora quando e come i soccorritori saranno in grado di portare il gruppo fuori dalle grotte.
Uno dei due video mostra i ragazzi, avvolti da coperte termiche, che si rivolgono alle telecamere per salutare i familiari radunati all’esterno della grotta, in attesa di poterli riabbracciare.
Un secondo video mostra invece i ragazzi mentre vengono medicati dai soccorritori.
I medici militari che hanno preso parte alle operazioni sono addestrati per effettuare immersioni subacquee.
Poche ore prima, la Marina aveva rilasciato un primo video in cui veniva mostrato il momento esatto del ritrovamento dei ragazzini.
La squadra si era addentrata nella grotta di Tham Luang, nella provincia del Chiang Rai, vicino al confine con la Birmania e il Laos, sabato 23 giugno 2018, dopo l’allenamento.
Ogni contatto era stato perso e ormai le speranze di trovare il gruppo sano e salvo erano ridotte al minimo.
Tutti e 12 i ragazzi e l’allenatore sono stati trovati vivi dopo 9 giorni di isolamento totale con il mondo esterno, ma potrebbero volerci addirittura mesi prima che le alluvioni cessino e i soccorritori riescano a farli uscire.
Ma nelle ultime ore si sta studiando un nuovo piano d’azione che potrebbe far uscire presto la squadra ancora intrappolata, secondo quanto spiegato dal governatore della provincia di Chiang Rai e capo delle operazioni di soccorso, Narongsak Osotthanakorn.
“La nostra priorità è la loro salute. Non sono fisicamente forti abbastanza per nuotare o immergersi”, ha detto il governatore.
“Una delle opzioni al vaglio è quella del recupero dall’alto. La migliore opzione è trivellare dall’alto la grotta e recuperarli da sopra”, ha spiegato Bruce Konefe, esperto in immersione che assiste la marina.
“Gli elicotteri che sorvolano la zona, sono lì proprio per individuare il punto migliore”.
In attesa di uscire dalla grotta, i soccorritori hanno installato una linea telefonica per dare ai ragazzi la possibilità di parlare con i propri familiari.