Mark Anthony Conditt, il serial bomber di Austin, in Texas, ha registrato una video confessione prima di morire facendosi esplodere durante un’operazione della polizia statunitense.
Il 23enne, che abitava a a Pflugerville, città a 15 miglia a nord da Austin, ha realizzato un filmato di circa 25 minuti sul suo smartphone, ritrovato la mattina del 22 marzo 2018 dalla polizia.
Brian Manley, capo della polizia di Austin, ha detto durante una conferenza stampa che le forze dell’ordine non hanno intenzione di diffondere il video.
Manley ha spiegato che nel filmato Conditt spiega le differenze nel dettaglio le differenze tra i vari esplosivi utilizzati.
“L’abbiamo considerata una confessione”, ha detto il capo della polizia, sottolineando che Conditt “non ha menzionato nulla che abbia a che vedere con il terrorismo né qualsiasi tipo di espressione d’odio”.
Quel che traspare dal filmato è invece il profilo “di un giovane molto provato, che parla di sfide nella sua vita personale che lo hanno portato a questo punto”.
A Austin nell’ultimo mese sono esplose sei bombe e per almeno cinque casi la polizia ha ritenuto che dietro ci fosse la stessa persona.
Conditt si è fatto esplodere il 21 marzo 2018 a bordo della propria automobile lungo un’autostrada nell’area nord di Austin, durante un’operazione della polizia che lo aveva identificato come il sospetto serial bomber della città.
La famiglia del 23enne ha diffuso una dichiarazione in cui spiega che non aveva idea “del buio in cui era caduto Mark”.
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