Condannata all’ergastolo dopo essere stata riconosciuta colpevole dell’omicidio della figlia di 7 anni: una donna, Lauren Kay Dean, è stata processata dal tribunale del Texas perché ha lasciato da sola in casa, insieme ai due fratelli più piccoli, la sua primogenita affetta da sindrome di Down. La bimba era a letto in condizioni di salute critiche: a causa di una grave paralisi non poteva camminare né muoversi, ed era alimentata con un sondino 24 ore su 24.
Nonostante questo però Dean era uscita di casa per andare a una festa in un bar non lontano. L’allarme è scattato in seguito ad una telefonata anonima alla polizia: gli agenti di Bay City, situata a circa 80 miglia a sud-ovest di Houston, hanno rintracciato la donna e fatto insieme a lei un sopralluogo della casa, trovando la piccola morta. I fatti risalgono al 31 gennaio 2020, adesso è arrivata la condanna.
La donna ha ammesso le sue colpe ed ha evitato la pena di morte, chiesta inizialmente dagli inquirenti. È stata inoltre condannata a ulteriori 20 anni per due capi di imputazione: abbandono e messa in pericolo di un bambino. Si trova ora in carcere nella prigione della contea di Matagorda. Non è stato chiarito il motivo per cui la madre non abbia cercato una baby sitter o dove si trovasse il padre del bambino.