Le proiezioni del ballottaggio in Austria per le elezioni presidenziali mostrano un paese spaccato a metà. Con oltre il 90 per cento dei voti già scrutinati, i due candidati si spartiscono quasi equamente le preferenze al momento.
Norbert Hofer, leader del partito della Libertà (Fpoe) di estrema destra, si attesta al 51,9 per cento dei voti, forte anche della maggioranza al primo turno di queste presidenziali.
Alexander van der Bellen, professore 72enne, ex leader dei Verdi che corre oggi come indipendente, è intorno al 48,1 per cento dei consensi raccolti.
I seggi hanno aperto stamattina alle 7:00 e hanno chiuso alle 17, ma molti austriaci hanno scelto di votare per corrispondenza e per questo i risultati definitivi non saranno disponibili prima di lunedì. Una cosa è certa: si tratta di una corsa all’ultimo voto.
Hofer, che potrebbe allo stato attuale diventare il primo capo di stato europeo di estrema destra, aveva ottenuto la maggioranza alla prima tornata elettorale del 24 aprile scorso.
Per la prima volta i due partiti centristi che hanno dominato la scena politica austriaca sin dalla fine della Seconda guerra mondiale sono fuori dalla corsa presidenziale.
I cittadini austriaci hanno perso fiducia nei partiti tradizionali di centrodestra e di centrosinistra, e la preoccupazione diffusa sulla questione migranti ha spinto molti elettori a sostenere l’estrema destra.
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