Un terzo attacco dinamitardo ha colpito Kabul, capitale dell’Afghanistan, nel distretto di Share Naw, nella notte tra lunedì 5 settembre e martedì 6 settembre 2016.
Le forze di sicurezza afghane hanno isolato per ore il centro di Kabul dopo che, in seguito all’esplosione di un’autobomba, tre uomini armati si sono barricati all’interno degli uffici di un’organizzazione umanitaria internazionale.
L’attacco, avvenuto in un’area finanziaria e residenziale della capitale vicina al distretto che ospita gli uffici del governo e le sedi dilpomatiche, segue di poche ore un duplice attentato suicida dei Taliban nei pressi del ministero della Difesa che ha causato al,meno 35 vittime inclusi un generale e alcuni alti ufficiali delle forze di sicurezza.
I tre uomini sono penetrati all’interno degli uffici di Care International, dove si sono barricati circondati dalle forze di sicurezza intervenute sul posto. Dopo un assedio di oltre dieci ore, tutti gli assalitori sono stati uccisi.
Nel frattempo, molti civili residenti dell’area, inclusi cittadini stranieri, erano stati evacuati. Il traffico cittadino è andato in tilt mentre le scuole della zona sono rimaste chiuse.
Gli attacchi rendono evidente lo stato precario della sicurezza nella capitale afghana e la capacità dei Taliban di colpire con attacchi coordinati, a un mese dalla conferenza di Bruxelles durante la quale i donatori internazionali dovranno decidere sul supporto finanziario del paese.
LEGGI ANCHE: Che cos’è successo all’Università americana di Kabul
Leggi l'articolo originale su TPI.it