Il ministro degli Interni egiziano ha dichiarato che le forze di sicurezza del paese hanno ucciso 14 miliziani islamisti nella provincia di Ismalia, nella penisola del Sinai. Le vittime erano legate agli attacchi suicidi contro l’esercito egiziane, avvenuti il 7 luglio nella città di Rafah, del Sinai del Nord.
Venerdì 7 luglio, almeno 23 soldati egiziani sono stati uccisi in due diversi attacchi suicidi a due checkpoint a Rafah, proprio nel Sinai. L’Egitto si trova ad affrontare un’insurrezione islamista del sedicente Stato islamico nella penisola, dove dal 2013 sono stati uccisi centinaia di soldati e agenti delle forze di sicurezza.
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