Un’altra scossa ha colpito la Cina, a poche ore dal terremoto del Sichuan che ha ucciso almeno 19 persone. Il nuovo terremoto di magnitudo 6,5 è avvenuto nella provincia nord occidentale dello Xinjiang, nota alle cronache per il separatismo di stampo islamista e la conseguente repressione delle autorità cinesi.
Almeno 32 persone sono rimaste ferite a seguito della scossa che ha colpito un’area prevalentemente agricola e che presenta pochi e piccoli centri urbani.
L’epicentro del terremoto si trova nella contea di Jinghe, ad almeno 100 chilometri dal confine cinese con il Kazakistan, in un’area popolata da quasi 140mila persone.
La scossa è stata avvertita sia nella capitale provinciale Urumqui, che nei centri di Karamay e Yining. Il terremoto è durato almeno 20 secondi.