Commuove la storia drammatica di una bambina che si è salvata dalle macerie dopo il terremoto che ha devastato la Siria e la Turchia grazie al sacrificio della sorellina. Siamo a Jandiris, nel nord di Aleppo, in Siria. Una bambina ha protetto la sorellina dalle macerie avvolgendola tra le sue braccia. Lei è morta, mentre l’altra è riuscita a sopravvivere ed è stata salvata dai soccorritori. A raccontare questa storia struggente è stata l’organizzazione umanitaria di protezione civile Caschi bianchi, attiva nel nord-est della Siria, su Twitter.
“La sua sorellina si è sacrificata… Momenti incredibili per salvare una bambina che era in grembo a sua sorella”, si legge nel post. I soccorritori hanno “strappato” la bambina dalle braccia della sorella defunta sotto le macerie della loro casa. Intanto i morti per questo terribile terremoto sono oltre 41mila.
“Quello che abbiamo visto nelle zone colpite dal terremoto è che la fase di salvataggio, cioè tirare fuori dalle macerie le persone vive e trovare quelle morte, si sta concludendo. E ora parte la fase umanitaria: fornire un riparo, assistenza psicosociale, cibo, un senso del futuro è il nostro obbligo”, ha dichiarato il capo degli aiuti delle Nazioni Unite Martin Griffiths.
Intanto commuovono le storie di persone estratte vive a quasi 200 ore dal sisma. Le ultime due sono state tratte in salvo nella provincia sud-orientale turca di Kahramanmaras dopo essere rimaste per 198 ore sotto le macerie.