Terremoto in Francia, fermati reattori della centrale nucleare
Dopo la forte scossa di terremoto avvenuto oggi, 11 novembre, in Francia, sono stati fermati i reattori di una centrale nucleare. Ad annunciarlo in un comunicato è stato l’operatore EDF, la più grande azienda produttrice e distributrice di energia del Paese.
La scossa
Nel dettaglio saranno “momentaneamente fermati” i reattori 2, 3 e 4 della centrale nucleare di Cruas-Meysse, nell’Ardeche, nel sud della Francia, saranno “momentaneamente fermati” per controlli. Il terremoto in Francia, di magnitudo 5.4, è stato registrato oggi alle ore 11,50 a sud di Montelimar, tra Lione e Montpellier, a una profondità di 11 km. La scossa è stata avvertita anche in molte località italiane. Quattro persone sono rimaste ferite, una in maniera grave. Per gli esperti si è trattato della scossa più forte in Francia dal 2003.
I controlli alla centrale nucleare
I reattori saranno “fermati nelle prossime ore”, ha precisato EDF nella sua nota, per un compiere un “esame approfondito” dopo il terremoto nella valle del Rodano che è stato avvertito in tutta la Francia centro-meridionale.
Il prefetto Hugues Moutouh, in una conferenza stampa, ha precisato che “la soglia di vibrazione sismica ha fatto scattare un allarme su una sola delle 5 spie presenti sul sito. Non è stato constatato alcun danno sugli edifici, e gli impianti funzionano normalmente. Tuttavia, conformemente alla procedura di sicurezza e di precauzione stabilita dall’operatore nucleare – ha precisato il prefetto – nelle prossime ore ci sarà un fermo dei reattori per consentire un’analisi approfondita degli impianti”.
L’ASN, Agenzia di sicurezza nucleare, ha assicurato che il terremoto “non ha provocato alcun danno apparente” ai siti nucleari ma che EDF deve calcolare “l’impatto” preciso.