Venerdì 5 luglio 2019 una scossa di terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito il sud della California.
Lo ha reso noto l’Istituto geofisico americano (Usgs).
L’epicentro è stato registrato a 17,6 chilometri da Ridgecrest, nel deserto Mojave, a 240 chilometri da Los Angeles. Ridgecrest è la stessa località colpita dal terremoto di magnitudo 6.4 di giovedì 4 luglio.
Secondo quanto reso noto da funzionari del dipartimento dei vigili del fuoco della contea di Kern, la scossa ha provocato “diversi feriti e diversi incendi”.
Diverse strade sono state danneggiate dentro e intorno alla località di Ridgecrest, motivo per cui la contea ha aperto un rifugio di emergenza.
Una slavina ha costretto alla chiusura di una strada statale. Foto scattate da testimoni mostrano che una sezione della carreggiata è collassata.
La scossa è stata la più forte mai registrata nello stato della California negli ultimi 20 anni, da quando nel 1994 un terremoto di magnitudo 6.6 colpì Northridge, provocando 33 morti.
Terremoto California venerdì 5 luglio | Cosa è successo
Alcuni testimoni hanno raccontato che il sisma, avvertito venerdì 5 luglio alle ore 20.19 di sera (ora locale), è durato circa 30 secondi, e l’Usgs riporta che il terremoto è stato avvertito anche in Messico, dove però non si registrano danni di rilievo.
Brian Humphrey, del dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles, ha detto all’emittente radiofonica KNX-AM che per il terremoto sono stati mobilitati oltre 1.000 pompieri.Terremoto in
Terremoto California | La scossa di giovedì 4 luglio
Una scossa di magnitudo 6.4 è stata avvertita giovedì, nella stessa località colpita dal terremoto di venerdì 5 luglio.
I terremoti in California sono dovuti alla presenza di numerose faglie, tra cui, quella più celebre risultata essere quella di Sant’Andrea.
La faglia di Sant’Andrea si estende per circa 1200 chilometri attraverso la California, situata tra la placca nordamericana e quella pacifica.
Inviduata per la prima volta nel 1985 dal professore di Geologia Andrew Lawson, la faglia ha dato vita a diversi terremoti, alcuni dei quali devastanti.
Tra i più famosi vi è quello che colpì San Francisco nel 1906 e che rase quasi al suolo la città, provocando la morte di 3mila persone, e quello del 1989, sempre nell’area della baia di San Francisco, che causò 63 vittime.
L’intensa attività della faglia di Sant’Andrea ha portato diversi studiosi a ipotizzare in futuro l’arrivo di un possibile “Big One”, ovvero uno dei più grandi terremoti mai registrati dall’uomo.
La leggenda vuole addirittura che questo terremoto sarebbe così potente da far staccare la California dal continente americano: uno scenario del tutto inverosimile.