Un uomo, che ha inviato a un giornalista che soffre di epilessia una gif animata con una luce stroboscopica, è stato arrestato il 17 marzo e accusato di cyberstalking criminale, con l’intento di uccidere o causare un danno corporeo.
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Il 15 dicembre 2016 l’utente di Twitter @jew_goldstein ha postato un’immagine lampeggiante al reporter Kurt Eichenwald con il messaggio: “Ti meriti una crisi epilettica per i tuoi post”.
Eichenwald ha subito avuto un attacco. La moglie ha trovato il giornalista a terra e dopo aver chiamato il 911 ha risposto su Twitter all’autore del post, dicendogli che il suo tweet aveva causato un attacco epilettico.
“Ho informazioni su di te e ho chiamato la polizia”, ha scritto. Venerdì 17 marzo la polizia ha arrestato il 29enne John Rivello nella sua casa in Maryland.
Nell’account iCloud di Rivello gli investigatori hanno trovato uno screenshot della pagina di Wikipedia della vittima, modificata per mostrare una falsa data di morte al 16 dicembre.
Ora i giudici dovranno decidere sul caso e l’uomo rischia fino a dieci anni di carcere.
Steven Lieberman, avvocato di Eichenwald, ha spiegato al New York Times, che “questo messaggio elettronico non era diverso da una bomba mandata via posta o dall’antrace inviata in una busta”.
Casi simili sono avvenuti anche in passato con alcuni video. Un esempio è quanto accaduto in una scena di un episodio del 1997 della serie animata dei Pokemon, nella quale una scena con un fulmine che avrebbe portato 685 bambini al ricovero in ospedale.
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