È tensione tra Serbia e autorità kosovare: il motivo scatenante sarebbe la vicenda del treno serbo partito sabato 14 gennaio da Belgrado per Kosovska Mitrovica, in Kosovo, e costretto in tarda serata a tornare indietro.
I kosovari avrebbero impedito al convoglio proveniente da Belgrado con a bordo alti funzionari statali di oltrepassare il confine, minacciando di usare le loro forze speciali.
Il presidente serbo Tomislav Nikolic ha dichiarato di essere intenzionato a inviare le forze armate della Serbia in Kosovo se la popolazione serba dovesse essere minacciata dalle autorità locali.
“Se avete intenzione di uccidere i serbi allora non solo invierò l’esercito ma mi recherò io stesso laggiù, non sarà la prima volta”, ha dichiarato Nikolic a margine di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale.
Sul treno che Nikolic avrebbe voluto far arrivare a Kosovska Mitrovica, principale centro del nord del Kosovo a maggioranza serba, c’era uno striscione con la scritta ‘il Kosovo è Serbia’, percepito dalla maggioranza kosovara albanese come una palese provocazione.
Da ciò lo stop del convoglio al confine e poi la decisione di farlo tornare a Belgrado.
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