Conta 112 milioni di follower su Instagram e non è un dato superfluo, perché Taylor Swift, proprio con un post sul social network in questione, è riuscita a spostare migliaia di voti negli Stati Uniti.
L’8 ottobre la cantante e attrice ha pubblicato una foto: una Taylor Swift al naturale, camicia a quadri e un filo di trucco. Accanto alla foto, la star 29enne scrive un lungo messaggio ai suoi sostenitori in vista delle elezioni di midterm che si terranno negli Stati Uniti il prossimo 6 novembre.
Quel post, in cui l’attrice prende una posizione nettamente anti Trump, è riuscito a influenzare migliaia e migliaia di persone. Soprattutto giovanissimi che, persuasi dalle parole di Taylor Swift, sono andati sul sito vote.org – a cui bisogna iscriversi per poter andare a votare – e si sono registrati.
“Per favore, per favore, informati sui candidati che corrono nel tuo stato e vota in base a chi rappresenta più da vicino i tuoi valori. Molti di noi potrebbero non trovare mai un candidato con cui siamo d’accordo al 100 per cento su ogni argomento, ma dobbiamo comunque votare”, ha scritto l’artista su Instagram.
Kamari Guthrie, direttore delle comunicazioni per vote.org, ha rivelato a BuzzFedd che ci sono state “65mila registrazioni nelle 24 ore dopo il post di Taylor Swift. Delle 5.183 registrazioni di votanti in Tennessee questo mese, almeno 2.144 si sono verificate dopo che la Swift ha pubblicato la sua dichiarazione su Instagram domenica”. E a registrarsi sono stati soprattutto giovani d’età compresa tra i 18 e i 29 anni.
Un numero pazzesco, conseguenza senza dubbio della presa di posizione politica dell’artista, che mai prima di oggi si era esposta così tanto. “In passato sono stata riluttante a esprimere le mie opinioni politiche, ma, a causa di alcuni eventi che ci sono stati nella mia vita e nel mondo, ora sono molto diversa”.
Sebbene donna, la cantante e attrice non potrebbe mai votare per la candidata repubblicana Marsha Blackburn: “Ha votato contro la parità di retribuzione per le donne. Ha votato contro la riautorizzazione della Violence Against Women Act, che tenta di proteggere le donne dalla violenza domestica, dallo stalking e dallo stupro. Crede che le aziende abbiano il diritto di rifiutare il servizio alle coppie gay. Crede anche che non dovrebbero avere il diritto di sposarsi. Questi non sono i valori del mio Tennessee”.
Lei, invece, crede fermamente nella lotta per i diritti LGBTQ: “Qualsiasi forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale o sul genere è sbagliata. Credo che il razzismo sistematico che vediamo in questo paese nei confronti delle persone di colore sia terribile, vomitevole e vincente. Non posso votare per qualcuno che non sarà disposto a lottare per la dignità di tutti gli americani, a prescindere dal colore della pelle, dal sesso o da chi ama”.
Per queste motivazioni Taylor Swift non voterà la candidata repubblicana, sostenendo invece i democratici Phil Bredesen per il Senato e Jim Cooper per la Camera. Una presa di posizione che, a giudicare dai numeri, ha provocato un vero scossone nella vita politica del paese.
Non si è fatta attendere la risposta piccata del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che parlando con i giornalisti ha commentato: “Marsha Blackburn sta facendo un ottimo lavoro in Tennessee. Sono sicuro che Taylor Swift non sa nulla di lei. Diciamo che la musica di Taylor mi piace circa il 25 per cento in meno ora, OK?”. Ok, un fan in meno di cui Taylor non sentirà la mancanza.
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