Le elezioni dell’arcipelago di Zanzibar, una regione semiautonoma della Tanzania, sono state annullate perché non sarebbero state svolte correttamente.
Il portavoce del governo ha spiegato che il 25 ottobre i seggi locali erano stati invasi da alcuni giovani che avevano alterato il risultato delle elezioni, rendendole invalide.
I cittadini erano stati chiamati a esprimersi sia a livello nazionale che locale, ma le scorrettezze alle urne si sarebbero registrate soprattutto nell’isola di Pemba Island, a nordest di Zanzibar.
Domenica 25 ottobre, parallelamente, si era votato anche in tutto il resto della Tanzania: le ultime elezioni sono state le più competitive e le più complesse del Paese.
Il partito principale Chama Cha Mapinduzi (Ccm), da 54 anni al governo, si scontrava contro la coalizione Ukawa, formata da quattro partiti d’opposizione, guidata da Edward Lowassa, ex premier della Tanzania tra il 2005 e il 2008.
Lowassa ha denunciato brogli durante il voto anche nel resto del Paese e per questo ha chiesto che vengano conteggiate nuovamente le schede elettorali.