Due navi militari americane hanno attraversato lo Stretto di Taiwan. Si tratta degli incrociatori “USS Antietam” e “USS Chancellorsville” della classe Ticonderoga impegnati in una missione “di routine” in acque internazionali. È la prima volta che accade dalla visita della speaker della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, a Taipei lo scorso due agosto che aveva provocato la reazione della Cina con esercitazioni nelle acque intorno all’Isola.
Il passaggio delle navi “dimostra l’impegno degli Stati Uniti per una regione indo pacifica libera e aperta. Le forze militari Usa navigano, volano e operano ovunque il diritto internazionale lo consenta”, ha scritto la Marina degli Stati Uniti. La Settima Flotta ha sottolineato che gli incrociatori hanno attraversato “un corridoio nello Stretto di Taiwan che si trova al di fuori delle acque territoriali di qualsiasi Stato costiero”.
The @USNavy‘s #USSAntietam and #USSChancellorsville are conducting a routine Taiwan Strait transit August 28 (local time) through waters where high seas freedoms of navigation and overflight apply in accordance with international law.
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— 7th Fleet (@US7thFleet) August 28, 2022
Presto è arrivata la risposta di Pechino. “Le truppe rimangono in stato di massima allerta” per “fermare qualsiasi provocazione”, ha detto il portavoce del Comando Orientale dell’Esercito popolare di liberazione cinese, Shi Yie che sui social ha scritto: “Gli incrociatori della Marina degli Stati Uniti Chancellorsville e Antietam hanno attraversato lo stretto di Taiwan il 28 agosto, attirando l’attenzione di tutti”. E ha aggiunto: “la zona di comando di combattimento orientale dell’Epl ha scortato gli incrociatori statunitensi, esercitando il pieno controllo sulle loro attività. Le unità di comando sono in massima allerta per fermare qualsiasi provocazione in in modo tempestivo”.