Taglio chiamate Ue – Addio bollette da capogiro per chiamare un amico o un familiare che vive in un altro paese dell‘Unione europea e che ha un numero di telefono non italiano. Da domani, 15 maggio, entreranno in vigore nuove norme che introducono l’obbligo, per tutti gli operatori telefonici, di un tetto massimo dei prezzi sia su rete fissa che mobile.
Dunque chiamare dall’Italia una persona che vive o si trova solo in vacanza in un paese europeo e che ha un numero di telefono locale fisso o di cellulare diventerà meno costoso. Questa novità entrerà in vigore già da domani in tutta Europa.
Le nuove norme Ue introducono l’obbligo, per tutti gli operatori telefonici, di un tetto massimo dei prezzi per chiamate e messaggi internazionali sia su rete fissa che mobile.
Grazie alle nuove regole stabilite dal Codice europeo per le telecomunicazioni, approvato lo scorso dicembre ed entrato in vigore poco dopo, da domani sarà obbligatorio un plafond al prezzo che gli operatori possono fare pagare per effettuare telefonate da un numero fisso o mobile di un Paese Ue a un altro numero fisso o mobile di un altro dei 28, più Islanda, Norvegia e Liechtenstein.
Da metà della prossima settimana i costi non potranno quindi più superare i 19 centesimi al minuto per le chiamate e i 6 centesimi per gli sms, Iva esclusa.
Già da giugno 2017 erano cambiate le regole del roaming telefonico nei paesi membri dell’Unione europea con l’abolizione del suo costo. Da allora i clienti dei provider europei possono utilizzare i servizi di telefonia mobile e di traffico dati secondo il proprio piano tariffario nazionale.
Una buona notizia anche per tutti quelli che nel proprio Paese di residenza hanno un abbonamento a servizi online di musica, tv, video o ebook: da metà aprile 2018 è possibile accedervi gratuitamente anche quando ci si trova temporaneamente all’estero nell’Ue.
Cosa cambia nel roaming telefonico dal 15 giugno