La polizia svedese sta indagando su alcuni disordini che si sono verificati nella notte tra il 20 e il 21 febbraio a Rinkeby, un quartiere della capitale Stoccolma caratterizzato da una forte presenza di migranti. I disordini avrebbero avuto inizio quando la polizia ha cercato di arrestare una persona per possesso di droga.
Tra i disordini, si è inoltre verificato un lancio di sassi verso le forze dell’ordine, le quali hanno risposto esplodendo colpi di pistola d’avvertimento. Negli scontri sarebbero rimaste ferite diverse persone, tra cui un commerciante della zona e un fotografo giunto sul posto per documentare ciò che stava accadendo.
Il quartiere di Rinkeby è abitato per l’89 per cento da immigrati di prima e seconda generazione. Nel 2009 era già stato protagonista di una rivolta caratterizzata da un lancio di mattoni contro la stazione della polizia della zona.
Le rivolte sono arrivate pochi giorni dopo le controverse frasi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che aveva citato un attentato in Svezia che non aveva però mai avuto luogo.