In Egitto le chiese copte hanno suonato le campane come segno di solidarietà per le vittime dell’attentato nella moschea nel Sinai.
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Il 24 Novembre, miliziani armati hanno preso d’assalto la moschea di al-Rawda dopo la conclusione delle preghiere del venerdì, uccidendo 305 fedeli e ferendone altri 109.
La mattina dopo l’attentato, la Chiesa copta ortodossa egiziana ha invitato tutte le altre chiese del paese a suonare le proprie campane per le persone rimaste uccise.
Il papa copto Tawadros II, insieme a tutti i membri della Chiesa ortodossa, ha fatte le condoglianze alle famiglie delle vittime e augurato una pronta guarigione ai feriti.
Secondo l’emittente Al-Masry Al-Youm, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, ha in seguito ordinato la costruzione di un monumento, nel villaggio in cui è avvenuto l’attacco alla moschea, come segno di commemorazione.
Durante una riunione con il Gabinetto, Al Sisi ha dichiarato che risarcirà le famiglie delle vittime con 200.000 sterlina l’una per la perdita subita.
La notte del 24 Novembre l’esercito e le forze di polizia egiziane hanno effettuato attacchi aerei e operazioni di terra nelle aree vicino alla moschea di al-Rawda, per tentare di colpire i miliziani coinvolti nell’attentato terroristico.