Martedì 9 gennaio, il corpo di Zainab Ansari, una bambina di 6 anni, è stato trovato in una discarica a Kasur, una cittadina del Pakistan al confine con l’India.
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Sul corpo della bambina, la cui scomparsa era stata denunciata da diverso tempo, la polizia ha trovato segni di stupro e di strangolamento.
Di Zainab Ansari si erano perse le tracce dal giorno in cui si stava recando a studiare il Corano. Da allora i genitori avevano più volte allertato la polizia che sembra non aver fatto tutto il dovuto per ritrovare la bambina.
Il corpo è stato infatti trovato soltanto grazie alle informazioni fornite dai parenti, che si sono dati da fare per ricostruire gli ultimi movimenti della bambina.
Dai filmati ripresi dalle telecamere a circuito chiuso, si vede un uomo che porta via con sé Zainab:
#JusticeforZainab
12th such tragedy where girls like zainab were raped & then murdered in Kasur :'( :'( But Justice is always denied & we will have to suffer more because BEASTS are ruling us. ;”( :'( :'( :'( pic.twitter.com/sciZ8Er6wQ— M Abdullah (@mabdullahyouna1) 12 gennaio 2018
Dal giorno del ritrovamento, centinaia di persone sono scese in piazza per protestare contro le violenze che colpiscono i minori.
Protest Against Murder Innocent Zainab #PPP Ladies wing District Hyd Rural #JusticeForZainab We Want Justice
@BBhuttoZardari @BakhtawarBZ@AseefaBZ @un_mallah @SabaHyder1 @Shabanakhanppp1 👇👇👇👇👇👇👇👇 pic.twitter.com/tLWYloWgXC— Munsif Ali kaleri (@MunsifA110) 12 gennaio 2018
Secondo fonti locali, infatti, ci sono stati 12 omicidi simili negli ultimi due anni e i cittadini di Kasur lamentano una scarsa collaborazione delle forze di polizia nel contrastare il fenomeno.
Per questo motivo mercoledì 10 gennaio circa mille manifestanti hanno attaccato una stazione di polizia e un palazzo del governo e i negozianti hanno chiuso gli esercizi in segno di protesta e di lutto.
Negli scontri due dimostranti sono morti.
“È come se il mondo fosse finito … non ho parole”, ha dichiarato Ameen Ansari, padre della giovane vittima, alla Bbc.
Ma non solo solo i cittadini di Kasur ad essere indignati. Tutto il paese chiede che siano trovati i colpevoli.
Anche le celebrità locali, tra cui l’ex stella del cricket Imran Khan e il premio Nobel Malala Yousafzai, hanno fatto appello alle autorità affinché si agisca il più rapidamente possibile per arrestare il pedofilo.
In tutto il mondo è partito l’hashtag #JusticeforZainab.
Secondo i media locali, Zainab è stata rapita mentre i suoi genitori erano in pellegrinaggio alla Mecca.
“Se la polizia avesse fatto il suo dovere, ora forse non sarei qui a piangere mia figlia” ha accusato Ameen Ansari, il quale ha poi aggiunto di non essere d’accordo con la violenza dei manifestanti, ma ha compreso la rabbia nei confronti della polizia.
I politici locali hanno incontrato la famiglia e hanno promesso che l’assassino verrà catturato.
Il Pakistan è il terzo paese più pericoloso al mondo per le donne, a causa degli attacchi con l’acido, le lapidazioni e i matrimoni infantili. Gli stupri sono in crescita con 4 mila casi denunciati nel 2016, il 10 per cento in più rispetto all’anno precedente.
Il governo sta offrendo una ricompensa di 10 milioni di rupie (circa 74mila euro) a chi aiuterà la polizia a trovare e arrestare l’assassino di Zainab e ha offerto 3 milioni di rupie alle famiglie delle due persone uccise dalla polizia durante gli scontri.
While her parents were away for Umrah & on her way for Quran classes, she was raped, murdered & thrown into trash. What has the world come to?
May Allah grant you the highest level of Jannah my dear ❤️
You have ignited a movement, may you rest in peace. #JusticeForZainab pic.twitter.com/FybwFCFM1O
— Afrina 🐬 (@afweena) 12 gennaio 2018