Negli attentati di domenica 21 aprile in Sri Lanka sono morte almeno 290 persone. Tra queste, 30 erano stranieri e provenivano da 11 paesi. Tra questi non ci sarebbe nessun italiano.
Otto venivano dall’India, quattro dagli Stati Uniti, tre dalla Danimarca, cioè i tre figli dell’imprenditore dell’abbigliamento Anders Holch Povlsen (di cui abbiamo raccontato la loro storia).
Due persone, di cui non sono state fornite le generalità, sono svizzere, una delle quali con passaporto anche di un altro Paesi, oltre a una terza persona che faceva parte della famiglia delle altre due vittime elvetiche con due diverse nazionalità, no precisate.
Due persone, un uomo e una donna, provenivano dalla Spagna, due dall’Australia, due dalla Cina. Gli altri morti provengono da Olanda, Giappone e Portogallo.
Aggiornamento lunedì 22 aprile ore 20:00 – Riassunto attentati in Sri Lanka: Oltre 290 vittime. Il governo: “Gruppo jihadista dietro attacchi”. Il 23 aprile giorno di lutto nazionale dichiarato dal presidente dello Sri Lanka, Maithripala Sirisena. Le ultime notizie
Qui abbiamo raccontato cosa sappiamo del gruppo jihadista autore degli attentati di Pasqua in Sri Lanka